giovedì 22 dicembre 2011

Corriere internazionale

Un mio amico mi ha chiesto il favore (essendo lui ora a New York per le vacanze) di fare una spedizione con il corriere al posto suo.
Per puro caso - e per mia immensa fortuna - un ki-point (una specie di ufficio postale per i corrieri) è esattamente al portone di fianco a quello di casa mia.

Per tutti e quattro gli anni, ogni sera tornando dalle lezioni passavo davanti questo negozio e scrutavo il ragazzo al bancone, poiché fissava sempre con un'espressione scontrosa.
Sì, ci fissavamo a vicenda.
Oggi ci ho finalmente(?) parlato e devo dire che, contrariamente ad ogni aspettativa, è molto gentile e disponibile.

Il motivo per cui sto scrivendo il post, però, non è questo.
Volevo infatti solo prendere nota di un'altra delle chicche romane che mi hanno visto per protagonista.
Per farla breve: sbrigo tutte le pratiche burocratiche (due fogli di dati da riempire...) il ragazzo con la faccia scontrosa di cui sopra mi "affida" al suo collega che mi spiega quale tipo di corriere sia meglio usare, che tipo di spedizione ecc.
Tra una battuta e un'altra quasi si dimentica di farmi pagare, gli chiedo se stesse cercando di farmi un regalo di Natale e lui:

Commesso: eh, io glielo farei pure, ma il negozio mica è il mio... poi il capo potrebbe non essere così contento di questi regali...
Guimi: sennò poi il capo le fa trovare sotto l'albero un regalo molto meno simpatico...
Commesso: però le faccio lo sconto, ha letto in vetrina? C'è il 20% in meno per gli studenti e per chi spedisce entro domani
Guimi: sì sì, ho letto!
Commesso: che poi vorrei chiederle.... .....
Guimi: ......O.o?
Commesso: ....no, NO, non è una cosa che si chiede.
Guimi: Eh? Cosa?
*il commesso non risponde*
Commesso: Comunque bella sciarpa.


Ci avessi capito qualcosa XD
Avrebbe voluto chiedermi l'età....?

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