Sono appena di ritorno da un voltaren, un impacco freddo ai piedi, e una mostra di Caravaggio.
Fila fatta dalle 11.30 alle 2.15 circa, ma decisamente ne valeva la pena.
E sì, magari sono di parte perché Caravaggio è sicuramente uno dei miei pittori preferiti, ma mi è venuta una tristezza quando una ragazza avvicinandosi allo speaker della mia audio guida, ascoltando circa 30 secondi, mi ha detto "che palle!" e guardandomi con aria compassionevole, si è allontanata.
Bon, de gustibus...
Comunque Roma di notte è veramente bella.
Dovrei uscirci più spesso.
Aggiornerò meglio quando avrò meno sonno.
Au revoir.
domenica 13 giugno 2010
Caravaggio
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