Riflessioni

Il mio sogno non è mai stato quello di trasferirmi e vivere in Giappone.
Viverci per un periodo limitato [fino a 2 anni massimo, per intenderci] la vedevo come una cosa possibile.
[Ora aggiungo la clausola: con almeno un paio di persone care con me :)]
Ma viverci tutta la vita.... mai.
Non fa per me.
Ebbene, questo viaggio non ha fatto altro che rafforzare questa mia convinzione :)

Altra clausola: vivere qui per un periodo limitato, in una città che non sia Tokyo.
Sono qui da due giorni e già la tollero poco.

Eppure sono circondata da tante persone fantastiche, più vicine a me di quanto non lo fossero quelle di Kyoto...
Tokyo è..... troppo.
Non posso nemmeno dire che è troppo caotica, considerando che -da quel che ho visto- che osaka lo sembra molto di più a mio parere.
Ma mentre ad Osaka -per motivi noti e ignoti- ho la quasi la sensazione di stare a casa [quasi eh! XD], a Tokyo ti senti un numero...
Solo un numero.
Le persone che passano, potrebbero avere tutti il volto bianco, senza bocca, nè naso, nè occhi, solo con una stringa verticale di numeri neri.
Sarebbe la stessa cosa.

Forse è solo come la vivo io, eh.
Forse la penso così perchè sono qui da un mese e ho voglia di tornare a casa, rivedere le persone di cui davvero non posso fare a meno e mangiare un sacrosanto un piatto di pasta fumante XD
Forse è perché prima di arrivare qui ho vissuto per un mese a Kyoto, dove mi ero ormai ambientata...
Sta di fatto che a me Tokyo ha dato questa impressione.... non so.
Non la sento mia come città.

Per fortuna continuamente ho testimonianza che per millecinquecento tokyesi menefreghisti che vedo, ci sono sempre tante persone che mi tendono la mano proprio nel momento del bisogno.